Google Plus croce e delizia, un toccasana per alcuni, uno strumento pressoché sconosciuto a molti e comunque nel bene e nel male se ne sentono di cotte e di crude spesso, specie in questi ultimi tempi fra dimissioni, bufale, nessi e connessi.
Fatto sta che il social di BigG, partito alquanto in sordina sta iniziando a far parlare prepotentemente di se non solo oltre Oceano, ma anche da noi in Italia, con il conseguente riaffacciarsi dell’ipotetica competizione Google Plus Vs Facebook.
Premetto che anch’io ho sottovalutato tale strumento per diverso tempo, sono infatti attivo da un periodo relativamente breve, ma ad ogni modo sufficiente per poter dire di avere notato degli aspetti molto positivi, alcuni dei quali in un primo momento mi erano proprio sfuggiti.
Ma in questo post voglio rispondere pubblicamente ad una domanda che ricevo quasi quotidianamente e che mi viene rivolta da amici, colleghi, clienti, collaboratori e che si può riassumere così: “Meglio che mi iscriva a Google Plus e lasci perdere Facebook?”
Considerando che non ho la sfera di cristallo e che non posso prevedere quello che sarà il futuro, non mi resta che affidarmi alla mia esperienza personale che si basa su dati reali dando quindi in base a questi il mio punto di vista sulla possibile competizione Google + vs Facebook e dire che, a mio avviso, non ha motivo di esistere.
La motivazione principale di questa affermazione va ricercata nel fatto che i due strumenti in questione sono si simili, ma solo nell’aspetto, nella modalità di gestione poi si dimostrano sostanzialmente diversi e come tali vanno usati anche in maniera differente.
Ovviamente entrambi hanno i loro pro e altrettanti contro, motivo in più per il quale della lotta Google Plus vs Facebook sarebbe anche il caso che se ne smettesse di parlare almeno per il momento.
Google Plus o Facebook? L’eterno dilemma
Ma facciamo un passo indietro per capire cosa mi porta a considerare quella fra Google Plus e Facebook più che una lotta una sana convivenza e capire come trarre il meglio dai rispettivi social e dalle loro principali caratteristiche.
In un mondo idilliaco la costante presenza su tutti i social in modo corretto sarebbe il top, nella maggior parte dei casi è e rimane un’utopia, un po’ perché non tutti i social sono adatti a tutte le attività, un altro po’ perché le risorse economiche ed umane sono ovviamente limitate, fatto sta che decidere quali strade seguire preventivamente non è sempre facile.
Con il mio profilo personale ad esempio sono presente in diversi social, alcuni li uso per lavoro, altri solo per passatempo e tendo a far iscrivere anche i miei clienti a quei canali che ritengo più opportuni in base alla loro attività, pur restando comunque difficile oggi decidere a priori quale sarà il canale, o i canali che si presteranno meglio alla strategia di social media marketing più idonea.
Facebook è indubbiamente il social numero uno almeno per quanto riguarda l’Italia, è quello “dove ci sono tutti”, luogo comune che porta spesso a fare delle valutazioni sbagliate da parte delle aziende che, oltre a non saperlo usare perché ancora oggi utilizzano profili personali invece che pagine fan, spesso lo usano così raramente che lo fanno diventare controproducente.
Ma a parte questo discorso, il recente calo drastico della visibilità dei post su Facebook è sotto gli occhi di tutti e questa è stata la spinta più recente per la quale gli utenti hanno iniziato a porsi ancora di più la domanda centrale a cui sto rispondendo in questo articolo, ovvero se vale ancora la pena gestire una pagina su Facebook o meglio aprirne una su Google Plus.
Personalmente Facebook l’ho un po’ lasciato da parte nella mia strategia personale, continuando ad usarlo come uno strumento per la maggior parte “personale” e non lavorativo, anche perché sembra che la tendenza sia in gran parte sempre stata questa, ma ciò non significa che tu devi fare lo stesso e che Facebook debba essere abbandonato nella tua strategia social.
E’ vero, il calo della visibilità ha dato un duro colpo a parecchie attività che sul social di Zuckerberg avevano e continuano ad investire parecchie risorse, ma non deve essere questo un motivo sufficiente per far scattare la competizione Google + Vs Facebook.
Google + Vs Facebook: la competizione che non c’è
Molti utenti hanno cominciato a guardarsi intorno e sentendo parlare sempre di più di Google Plus si sono cominciati a porre delle domande, con la comune risposta che Google Plus si sta rivelando una fonte di traffico troppo importante per essere trascurata e lasciata al caso, lo sto testando giornalmente su me stesso e sui miei clienti e mi sta facendo cambiare rotta in diversi casi su strategie social anche già partite da tempo.
Attenzione però a questo passaggio, è vero questo è un dato importante da tenere in considerazione, ma non significa che Google Plus sostituirà Facebook, lungi da me fare un affermazione del genere, non si può nascondere il dato di fatto che le visite provenienti da Google + sono in continua crescita, mentre quelle provenienti dal social blu in drastico calo, ma Facebook da parte sua ha ancora delle importanti carte da giocare.
Diciamo che il social di Google sta cambiando un po’ le regole del web marketing e della comunicazione online, dettando legge in termini di SEO, cosa che non poteva che essere così dato che quando si parla di motori di ricerca l’unico nome ad oggi ad essere autorevole rimane quello del colosso di Mountain View.
D’altro canto Facebook continua a mantenere delle caratteristiche che ancora Google non è stato in grado di raggiungere, basti pensare ad esempio alla profondità della targettizazione ottenibile oggi dai Facebook Ads, cosa che su Google Plus al momento non è pensabile, anche se stanno partendo gli Ads per questa piattaforma, al momento possono essere sfruttati solo dalle pagine con almeno 1.000 follower, su Facebook non c’è questa limitazione.
Su Google + puoi filtrare quello che ti interessa di più vedere grazie alle cerchie, su Facebook è diventato tutto un gran calderone a meno che tu non utilizzi le liste, su Facebook però puoi trovare molto più facilmente un’attività, lo conoscono tutti, Google Plus è ancora un prodotto “di nicchia”, cosa che però può facilmente rivoltarsi in maniera positiva perché c’è molta meno fuffa, e così via.
Insomma le motivazioni sono tantissime e per evitare di scrivere un post infinito non le voglio certo analizzare adesso ed entrare nel dettaglio, nel caso gli dedicherò un apposito post più avanti, il senso di questo pezzo è quello di dare il mio parere su una competizione che secondo me non potrà avere luogo, quindi almeno nell’immediato Google + Vs Facebook è un match che non si disputerà.
Concludendo, a chi mi chiede: “vale la pena crearsi una presenza su Google Plus?” La risposta è ovviamente “si, sicuramente”, allo stesso modo alla domanda successiva: “devo abbandonare Facebook per Google +?” “Ma anche no.”