Eccomi di nuovo qua dopo un bel po’ di mesi di assenza dal blog causa numerosi ed inderogabili impegni lavorativi che mi hanno preso praticamente tutto il tempo a disposizione e spesso anche quello che era inizialmente riservato ad altro, fra cui l’aggiornamento di questo sito che ritorna alla vita con un argomento che, a mio avviso, è sempre capito poco e si presta a notevoli equivoci, ovvero il corretto utilizzo di Google AdWords.

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Che io faccia largo uso di tale strumento da sempre è cosa risaputa, l’ho detto parecchie volte che per me è e rimane uno dei migliori strumenti per trovare nuovi clienti velocemente, ma questa cosa della sua velocità di “risposta” mi rendo conto che può portare un po’ fuori strada chi con lo stesso non ha dimestichezza e si basa soltanto sul sentito dire.

Per assurdo io AdWords tendo a paragonarlo ad un Ghepardo, veloce e letale, ma a differenza di questo agilissimo animale letale per le sue prede, la velocità dello strumento potrebbe rivelarsi letale per il tuo intero business e conseguentemente anche il conto corrente, mi spiego meglio.

Ogni volta che mi trovo a fare una consulenza su una campagna Google AdWords esistente, oppure a dovere crearne una da zero, ma soprattutto quando devo dare indicazioni sulla sua creazione a chi poi se ne dovrebbe occupare in prima persona, inevitabilmente si va a cadere nel solito problema ed i fraintendimenti sono dietro l’angolo, puntuali come sempre arrivano infatti le stesse domande che ti fanno capire che la concezione di tale strumento è molto distorta.

Evitando di scendere nel tecnico sulle difficoltà che un “novizio” del settore finirà per incontrare inevitabilmente fin dal suo primo approccio con questo strumento, voglio far cadere la tua attenzione su una cosa che sta alla base di questa forma di advertising, amata, odiata, utilizzata con profitto da pochi e causa di gigantesche perdite da altri.

D’altra parte l’ho sempre detto che Google AdWords non è uno strumento adatto a tutti e lo ripeto fino alla noia, con AdWords ci si può fare del male, anche in maniera pesante se non si sa come utilizzarlo, ma lo stesso accade se abbiamo delle aspettative che non rispecchiano poi quelle che effettivamente si manifesteranno nel momento del lancio della tua fantastica campagna.

Come da buona tradizione di questo blog, gran parte degli articoli che scrivo nascono da esperienze reali che mi accadano quotidianamente nel mio lavoro di consulente e che mi danno sempre nuova linfa ed ispirazione per scrivere nuovi pezzi, anche questa volta non fa eccezione, infatti l’episodio da cui è scaturita questa riflessione è stata la conversazione piuttosto accesa con il titolare di un’azienda che da AdWords era rimasto deluso.

Per fare un breve riassunto di ciò che è accaduto e di cui ho anche parlato su Facebook a caldo, mi sono trovato a discutere con uno di quegli imprenditori che io chiamo “old style”, sull’utilizzo o meno della piattaforma in questione, con il risultato che a suo dire questa è soltanto una perdita di tempo e denaro e che vanno meglio altri sistemi, fra cui delle non ben definite strategie offline.

A caldo, come si nota dal post su Facebook, mi sono alterato e non poco, in quanto mi sono sentito un po’ offeso come professionista, visto che la piattaforma che gli consigliavo era proprio Google AdWords, perché ritenuta la più idonea al suo tipo di business ed il fatto che me lo bocciasse a priori non mi andava proprio giù, riflettendoci con calma poi ho capito qual è stato il problema principale, il suo problema non è stato sullo strumento in se, ma quello di avere aspettative errate.

Per capirsi meglio, l’imprenditore in questione aveva già fatto una campagna su Google AdWords per 20 giorni, aveva speso un sacco di soldi e non aveva avuto nessun tipo di ritorno economico da questa, quando qualcuno (presumibilmente il cugino), gli aveva detto che con questa forma di pubblicità avrebbe avuto dei riscontri immediati, quando così non è stato.

Il problema è nato tutto da qui, non avendo visto la campagna dall’interno posso soltanto presumere che non fosse nemmeno fatta con tutte le accortezze che una campagna di questo tipo richiede, ma tralasciando questo argomento che mi farebbe dilungare troppo, l’essere uno strumento veloce non è sinonimo di guadagni immediati.

 

Google AdWords NON è la panacea di tutti i mali

Cosa voglio dire con questo, molto semplicemente che le vendite a freddo, come nel caso di questo Brand che è praticamente al momento sconosciuto online, non sono un’impresa facile, più con più se ti intendi di utilizzare uno strumento come questo investendo 1 oggi e ricavando domani 10, non è così, non lo è più e forse non lo è mai stato.

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Oggi il ciclo di vendita si è molto allargato anche online, le persone non si fidano più del primo che gli propone un bell’annuncio pubblicitario sotto al naso, certo la pubblicità ci vuole, è innegabile che oggi senza la pubblicità ed il marketing le aziende sono destinate a fallire miseramente, ma questo non vuol dire che tu ti alzi la mattina con un’idea, fai un po’ di pubblicità su Google e da domani sei ricco e felice.

[Tweet “Smettere di fare pubblicità per risparmiare soldi come fermare l’orologio per risparmiare tempo.”]

Sarebbe bello se fosse così, ma se anche tu che stai leggendo sei convinto di questo molto probabilmente stai andando incontro ad una sonora delusione, ci vuole ben altro che una semplice campagna online, le persone sono sempre più alla ricerca di informazioni, recensioni sui tuoi prodotti o servizi, vogliono conoscere tutto su ciò che stanno per andare ad acquistare e tutto questo è assolutamente normale, oggi c’è questa possibilità, perché non sfruttarla?

Non dirmi che anche tu quando sei magari su eBay che stai cercando qualcosa non vai a vedere prima chi è che la vende e quali sono le recensioni, vai a veder se ha una presenza sui social, sito, blog, conversazioni in giro per la rete e roba del genere, lo facciamo tutti, è ormai una prassi, una reazione normale questa.

Quindi una campagna su Google AdWords se si è agli inizi non va bene? Non dico questo, il discorso è molto più articolato, la cosa principale però che devi sapere è quella che si, va bene, ma non ti aspettare di fare delle vendite a freddo dall’oggi al domani, lo strumento è veloce, ma bisogna affiancarlo con altro.

Prendendo l’esempio di cui sopra, in 20 giorni un brand sconosciuto non ha speranze di vendere nulla con una campagna di questo tipo, o quanto meno le vendite che realizzerà saranno poche e renderanno le spese vive assolutamente non sostenibili.

Come fare allora? Beh i metodi sono tantissimi, ma magari saranno oggetto di un altro post, il concetto fondamentale che oggi voglio trasmetterti è quello di guardare questo strumento con la consapevolezza che non è la medicina per tutti i mali, è si veloce ma c’è bisogno di più, prima durante e dopo la creazione di una campagna per non veder esaurirsi il tuo budget miseramente senza avere nessun tipo di ritorno.

Concludendo, Google AdWords è uno dei miei strumenti preferiti e che uso per la maggior parte delle mie campagne e per quelle dei miei clienti, i risultati ci sono e spesso gli stessi sono anche parecchio rilevanti, non è mia intenzione quindi demonizzarlo affatto, anzi, il mio obiettivo è quello di portarti sulla giusta strada, nell’ordine di idee che si deve avere in caso si voglia iniziare a parlare dell’utilizzo di questo come canale pubblicitario preferito.

 

Pubblicato da Paolo

Sono un Consulente di Web Marketing prima di tutto per grande passione del settore.Mi sono avvicinato a questo "mondo" alcuni anni fa per puro caso e mi ha affascinato talmente tanto che ho voluto approfondire sempre più l' argomento tanto che, ho deciso, dalla fine del 2009, di far diventare questa mia passione una professione.Mi occupo principalmente di servizi per Acquisizione Clienti on line per conto di Aziende e Professionisti che vogliono trovare nuovi clienti sfruttando al meglio le potenzialità della rete e aiutandoli a capire quanto sia importante per chi intende promuoversi su Internet il concetto di "su misura".

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